Il Corso di Studio in Giurisprudenza garantisce il raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti della classe di laurea magistrale LMG/01, fornendo le conoscenze e le competenze necessarie per l'accesso alle professioni legali e/o a funzioni di dirigenza in pubbliche amministrazioni e imprese (pubbliche e private) e spendibili anche nel contesto transnazionale.
Oltre a un'indispensabile e solida formazione di base, il Corso di Studio intende offrire un progetto formativo innovativo, che consenta di acquisire un profilo culturale e professionale caratterizzato da:
- una notevole specializzazione;
- una visione internazionale e comparata del diritto anche connessa alla conoscenza del linguaggio giuridico in una lingua dell'Unione europea diversa dall'italiano;
- una dimensione socio-economica delle questioni giuridiche;
- capacità di saper governare una pluralità di fonti normative rispetto alla medesima problematica.
Percorsi formativi
Per realizzare gli obiettivi su indicati, il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza predispone una programmazione didattica che prevede tre percorsi formativi (tutti comunque volti a fornire le basi per affrontare l'esame di abilitazione alla professione forense, il concorso in magistratura e notarile), che consentono approfondimenti specifici ognuno in un ambito diverso:
- un percorso forense, denominato Diritto in azione, volto ad approfondire le specifiche conoscenze che appaiono utili ad accedere alle professioni classiche, come quella di magistrato, notaio e avvocato;
- un percorso economico, denominato Diritto ed economia, volto a offrire specifiche competenze allo studente che si prefigga di diventare giurista nelle imprese, negli istituti di credito e nelle assicurazioni;
- un percorso internazionale, denominato Studi europei e internazionali, volto ad offrire specifiche competenze per il giurista che intenda affrontare la sua professione nello scenario internazionale, vale a dire nell'ambito di organizzazioni internazionali o in contesti in cui la conoscenza delle lingue applicata al diritto, l'internazionalizzazione e gli studi comparatistici appaiono di fondamentale importanza.
Tutti gli studenti sono tenuti a sostenere gli esami previsti nei primi sei semestri (triennio) durante i quali la didattica è di tipo tradizionale e gli studenti apprendono le conoscenze e le competenze giuridiche fondamentali, conseguendo la quasi totalità dei crediti previsti (e vincolati) dalla tabella ministeriale. Durante gli ultimi 4 semestri (biennio), invece, la didattica è orientata maggiormente a fornire agli studenti, anche attraverso i c.d. laboratori del diritto, la metodologia del case method, le tecniche di analisi, di interpretazione e di problem solving, che potranno essere utilizzate già nella redazione dell'elaborato finale. A partire dal quarto anno i corsi acquisiscono un taglio sempre più orientato al case study attraverso i quali gli studenti uniscono le conoscenze teoriche acquisite nei primi anni, con lo studio di casi pratici.
In sintesi, dopo un triennio comune finalizzato al conseguimento di una solida preparazione giuridica di base, gli studenti, in base alle loro aspirazioni professionali, si orientano, nell'ultimo biennio (benché l'opzione vada esercitata al termine del 2° anno di corso), verso uno dei percorsi formativi proposti dal Corso di Studio. In questo modo, lo studente raggiunge l'obiettivo formativo generale, che consiste nella conoscenza sicura e ampia dei fenomeni normativi, e gli obiettivi formativi specifici del percorso prescelto, unitamente a ulteriori importanti conoscenze in singoli settori del diritto, competenze informatiche per il monitoraggio delle fonti giuridiche e giurisprudenziali e per la redazione di testi giuridici, tecniche di mediazione e di gestione extragiudiziale dei conflitti, lessico giuridico anche in altre lingue dell'UE.
Entrando più nel dettaglio, i tre percorsi formativi appaiono quasi del tutto analoghi per quanto concerne le attività di base e caratterizzanti (216 cfu in totale), differenziandosi nell'ambito delle attività affini o integrative (39 cfu in totale) e degli insegnamenti a scelta (18 cfu in totale).
Lo studente che scelga il percorso DIRITTO IN AZIONE sostiene, nel biennio finale, tre esami rientranti nelle attività formative affini o integrative e due esami a scelta (da 9 cfu), in specifiche aree, tra le quali, quella civilistico-commerciale, lavoristica e processuale. Una speciale attenzione è rivolta alla dimensione applicativa del diritto ed esperienziale (learn by doing), con insegnamenti dall'accentuato taglio pratico, nel corso dei quali lo studente è formato, tra l'altro, sulle tecniche di argomentazione ed esposizione di casi pratici e sulle tecniche di redazione di atti e pareri. ll percorso è rivolto soprattutto agli studenti che intendono accedere alle classiche professioni legali e coniugare il “sapere” al “saper fare”.
Lo studente che opti per il percorso DIRITTO ED ECONOMIA sostiene, nel biennio finale, tre esami rientranti nelle attività formative affini o integrative e due esami a scelta (da 9 cfu), negli ambiti disciplinari economico, aziendale e statistico-matematico, sì da acquisire una solida preparazione in materie strettamente attinenti alla vita delle imprese (giurista d'impresa). ll percorso è rivolto agli studenti interessati ad ampliare il ventaglio di opportunità lavorative del giurista, come esperto legale in enti, imprese e istituti di credito. Consentendo l'acquisizione di un elevato numero di crediti formativi universitari in ambito disciplinare economico, aziendale e statistico-matematico, il percorso permette, altresì, ai laureati in Giurisprudenza di iscriversi al secondo anno del Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management del Dipartimento DEMM e di conseguire, con un solo anno aggiuntivo, una seconda laurea magistrale. In definitiva, accedendo al percorso formativo DIRITTO ED ECONOMIA, con un impegno di studio complessivo di sei anni, si può conseguire un doppio titolo di laurea magistrale: in Giurisprudenza e in Economia e Management.
Lo studente che scelga il percorso STUDI EUROPEI E INTERNAZIONALI sostiene, nel biennio finale, tre esami rientranti nelle attività formative affini o integrative e due esami a scelta (tutti da 9 cfu), nelle aree internazionalistiche, linguistiche e comparatistiche.
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