Assegno unico, ecco di quanto aumenteranno gli importi: tutte le cifre

L’Assegno Unico 2025: una svolta per le famiglie italiane, che cosa cambia a partire dal primo gennaio 2025.

L’Assegno Unico e Universale (AUU) rappresenta una delle misure più significative introdotte negli ultimi anni per supportare le famiglie italiane, offrendo un contributo economico per ogni figlio a carico. A partire dal 1° gennaio 2025, questa forma di sostegno subirà delle modifiche importanti, destinate a incidere profondamente sul calcolo dell’Isee, sugli importi erogati e sulle modalità di accesso.

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Assegno unico, ecco di quanto aumenteranno gli importi: tutte le cifre – giurisprudenzaunisannio.it

Queste novità sono il risultato di un’attenta riflessione sulle necessità delle famiglie e sull’evoluzione del contesto economico e sociale del Paese, mirando a rendere l’assegno più equo e accessibile.

La riforma dell’Isee prevista per il 2025 introduce cambiamenti significativi nelle regole di calcolo di questo indicatore, fondamentale per determinare l’accesso a molte prestazioni sociali. Tra le novità più rilevanti, vi è l’esclusione dal calcolo dell’Isee di alcuni patrimoni mobiliari fino a 50.000 euro, come i titoli di Stato e i libretti di risparmio postale. Questa modifica porterà a un abbassamento dell’Isee per molte famiglie, ampliando così la platea dei beneficiari dell’assegno. Inoltre, sono state fissate nuove scadenze per la presentazione dell’Isee, cruciali per non perdere il diritto all’assegno o per ricevere eventuali conguagli arretrati.

Gli aumenti previsti per l’Assegno Unico nel 2025

Con l’arrivo del 2025, gli importi dell’Assegno Unico verranno rivalutati dello 0,8%, in risposta al tasso d’inflazione registrato nel 2024. Questo aggiustamento interesserà sia i figli minorenni, per i quali l’importo massimo previsto sarà di 200,99 euro per un Isee fino a 17.227,33 euro, sia i figli maggiorenni (18-21 anni), per i quali l’importo massimo sarà di 97,68 euro. A questi si aggiungono maggiorazioni specifiche per i figli successivi al secondo, per le mamme under 21 e per i figli con disabilità, con importi che variano a seconda del grado di non autosufficienza o gravità della disabilità. Inoltre, per le famiglie con almeno quattro figli è previsto un aumento forfettario di 150 euro al mese.

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Gli aumenti previsti per l’Assegno Unico nel 2025 – giurisprudenzaunisannio.it

Dal 2023, l’assegno unico prevede un rinnovo automatico, eliminando la necessità di presentare una nuova domanda ogni anno, a condizione di aggiornare l’Isee e comunicare eventuali variazioni significative, come la nascita di un figlio. I pagamenti possono essere effettuati tramite diverse modalità, inclusi conto corrente, bonifico domiciliato e carta prepagata con IBAN, con rivalutazioni e conguagli erogati a partire da marzo 2025. La documentazione necessaria per la domanda può essere presentata online, tramite il sito dell’Inps, o attraverso i patronati, garantendo accessibilità e supporto alle famiglie.

Le modifiche introdotte con l’Assegno Unico 2025 rappresentano un passo avanti significativo verso un sistema di sostegno alle famiglie più equo e inclusivo. La riforma dell’Isee, in particolare, permetterà a un numero maggiore di nuclei familiari di accedere a questo importante contributo, offrendo un aiuto concreto per affrontare le spese legate alla genitorialità. Pur con rivalutazioni più contenute rispetto al passato, le modifiche strutturali previste promettono di avere un impatto positivo a lungo termine, sostenendo le famiglie italiane nel loro percorso di crescita e sviluppo.

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